* `$ 1`:detiene il primo argomento.
* `$ 2`:detiene il secondo argomento.
* `$ 3`:detiene il terzo argomento e così via.
`$ 0` è un caso speciale:contiene il nome dello script o della funzione stessa.
Esempio:
Supponiamo che tu abbia uno script chiamato `my_script.sh` con il seguente contenuto:
`` `Bash
#!/bin/bash
echo "Il nome dello script è:$ 0"
echo "Il primo argomento è:$ 1"
echo "Il secondo argomento è:$ 2"
`` `
Se lo esegui in questo modo:
`` `Bash
./my_script.sh Hello World
`` `
L'output sarebbe:
`` `
Il nome dello script è:./my_script.sh
Il primo argomento è:ciao
Il secondo argomento è:mondo
`` `
Considerazioni importanti:
* Numero di argomenti: È possibile accedere agli argomenti fino al numero fornito. Il tentativo di accedere a `$ 4` quando sono stati forniti solo tre argomenti comporterà una stringa vuota o un errore, a seconda della shell e di come viene scritto lo script.
* citazione: La citazione corretta è cruciale quando si tratta di argomenti contenenti spazi o caratteri speciali. Cita sempre i tuoi parametri posizionali quando li usi nei comandi per evitare problemi di scissione e globing. Ad esempio:`echo" $ 1 "` è più sicuro di `echo $ 1`.
* `$@` e `$*`:queste variabili speciali forniscono modi alternativi per accedere a tutti i parametri posizionali. `$@` si espande ad ogni argomento individualmente, citato, mentre `$*` si espande in una singola stringa contenente tutti gli argomenti. `$@` è generalmente preferito per la sua gestione più sicura di argomenti con spazi.
* `Shift`:il comando` Shift` rimuove il primo parametro posizionale e sposta quelli rimanenti a sinistra. Ciò è utile per l'elaborazione di argomenti in sequenza.
In sostanza, i parametri posizionali sono un meccanismo fondamentale per passare i dati agli script e alle funzioni di shell unix, consentendo flessibilità e riusabilità.
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