* Organizzazione: Classificazione e ricerca di documenti (ad es. "Nome del progetto", "Cliente", "Dipartimento").
* Controllo versione: Revisioni e aggiornamenti di monitoraggio (ad es. "Numero di versione", "Autore", "Data modificata").
* Gestione del flusso di lavoro: Indicando lo stato o l'avanzamento di un documento (ad es. "Stato", "Data di scadenza", "assegnato a").
* Ricerca e filtraggio: Facilitare un efficiente recupero di documenti basati su criteri specifici.
* Automazione: Attivazione delle azioni in base ai valori delle proprietà.
Esempi di proprietà di documenti modificabili potrebbero includere:
* Titolo: Il nome del documento.
* Parole chiave: Tag o termini che descrivono il contenuto.
* Oggetto: Una breve descrizione dell'argomento del documento.
* Autore: La persona che ha creato o ultimo ha modificato il documento.
* Azienda: L'organizzazione a cui è associato il documento.
* Proprietà personalizzate: Campi definiti dall'utente per esigenze organizzative specifiche.
Le proprietà modificabili specifiche e il modo in cui vengono gestite variano a seconda dell'applicazione utilizzata per creare e gestire il documento (ad es. Microsoft Word, Adobe Acrobat, Google Documenti). Alcune applicazioni forniscono proprietà integrate, mentre altre consentono la creazione di proprietà personalizzate.
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