1. Catturare il segnale analogico (se necessario):
* Per fonti analogiche (come i nastri VHS o il film): Un dispositivo di acquisizione video converte il segnale video analogico (onde elettriche continue che rappresentano l'immagine) in un segnale digitale (rappresentazioni numeriche discrete). Ciò comporta l'uso di una scheda di acquisizione video o un dispositivo dedicato che campiona il segnale analogico a intervalli regolari.
* per le fonti digitali (come una fotocamera digitale): Questo passaggio è saltato. Il video è già in formato digitale.
2. Campionamento:
* Il segnale analogico continuo (o il segnale digitale da una sorgente già in quel formato) viene campionato a intervalli regolari. La velocità di campionamento determina la risoluzione temporale (quante volte al secondo viene catturata l'immagine) e si riferisce direttamente alla frequenza dei frame del video (ad esempio 24fps, 30fps, 60fps). Tassi di campionamento più elevati portano a movimenti più fluidi ma dimensioni di file più grandi.
3. Quantizzazione:
* Ogni campione viene quindi quantizzato, il che significa che la sua ampiezza (livello di luminosità) viene assegnato un valore numerico all'interno di un intervallo specifico. Il numero di bit utilizzati per la quantizzazione determina la profondità del colore (quanti colori possono essere rappresentati) e influisce sulla qualità dell'immagine. Più bit per campione (ad es., A 8 bit, a 10 bit, a 12 bit) significano più precisione del colore e meno fasce (transizioni visibili tra colori).
4. Compressione:
* I dati digitali risultanti sono spesso enormi. Per ridurre la dimensione del file per la memorizzazione e la trasmissione, vengono applicate tecniche di compressione video. Queste tecniche sfruttano la ridondanza e l'irrilevanza nei dati video per ridurre la quantità di dati necessari senza influire significativamente sulla qualità visiva. I codec comuni (algoritmi di decompressione a compressione) includono:
* MPEG-4 (AVC/H.264): Ampiamente utilizzato per i dischi blu-ray e lo streaming video online.
* Hevc (H.265): Un codec più efficiente che offre rapporti di compressione più elevati allo stesso livello di qualità o migliore qualità allo stesso bitrate.
* VP9 (e VP10): Il codec di Google, spesso utilizzato in YouTube e in altre piattaforme video online.
* Av1: Un codec senza royalty progettato per essere più efficiente di H.265.
5. Archiviazione:
* I dati video digitali compressi sono archiviati su un mezzo digitale, come ad esempio:
* Drive a disco rigido (HDDS)
* Drive a stato solido (SSD)
* Cloud Storage
* Media ottica (DVD, dischi blu-ray)
* Memoria flash (unità USB, schede di memoria)
In sintesi, la digitalizzazione di un video riguarda la conversione di una rappresentazione visiva e uditiva continua in una rappresentazione numerica discreta che può essere elaborata, memorizzata e trasmessa digitalmente. La qualità del video digitalizzato dipende dalla velocità di campionamento, dalla profondità di quantizzazione e dall'efficienza del codec di compressione utilizzato.
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