* Protocollo: Il protocollo di rete utilizzato (ad es. TCP, UDP, ICMP). Questo è un elemento fondamentale.
* Numeri di porta: I numeri di porta di origine e di destinazione. Porte specifiche sono spesso associate a applicazioni particolari (ad es. Porta 80 per HTTP, porta 443 per HTTPS).
* Dati del payload: Parti dei dati effettivi trasmessi. Questo potrebbe essere parole chiave specifiche, sequenze di byte o espressioni regolari di corrispondenza nei dati. Questa è spesso la parte più specifica della firma, prendendo di mira i payload di attacchi noti o il codice dannoso.
* Indirizzi IP: Gli indirizzi IP di origine e destinazione. Sebbene meno affidabile da solo (facilmente falsificato), può essere utile in combinazione con altri elementi.
* Dimensione e struttura del pacchetto: La dimensione dei pacchetti e la disposizione dei dati al loro interno. Dimensioni o strutture insolite di pacchetti potrebbero indicare attività dannose.
* Timing/Frequenza: La tariffa al quale vengono inviati i pacchetti. Un'improvvisa esplosione di pacchetti o un flusso costante di pacchetti a una frequenza specifica potrebbe essere sospettoso.
* Flags: Le flag TCP (syn, ACK, pin, ecc.) Possono rivelare lo stato di una connessione e indicare un comportamento insolito.
* Dati specifici dell'applicazione: Informazioni specifiche dell'applicazione coinvolta, come intestazioni HTTP o comandi FTP. Queste sono firme altamente specifiche che identificano accuratamente comportamenti dannosi da una particolare applicazione.
È importante notare che la complessità e la specificità di una firma variano a seconda della situazione. Alcune firme sono molto ampie e rilevano attività sospette generali, mentre altre sono altamente specifiche e mirano a una particolare vulnerabilità o sfruttamento. Una firma ben realizzata mira ad alta precisione (pochi falsi positivi) e un alto tasso di rilevamento (pochi falsi negativi). L'equilibrio tra questi due è fondamentale per una sicurezza efficace.
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