* Dispositivo Naming: Linux utilizza uno schema di denominazione del dispositivo gerarchico. Non utilizza direttamente ID SCSI fisici. Invece, assegna i nomi dei dispositivi in base a una combinazione di fattori, tra cui il tipo di bus, il numero del controller e il numero di partizione.
* Tabelle delle partizioni: La tabella delle partizioni (di solito GPT o MBR) sul disco rigido definisce le partizioni. Linux vede queste partizioni e assegna loro i nomi dei dispositivi. La terza partizione, indipendentemente dalla sua posizione nella catena SCSI, avrà un nome di dispositivo specifico basato sul layout della tabella delle partizioni.
Come trovare la terza partizione:
1. Dispositivi di blocco elenco: Esegui `lsblk` nel tuo terminale. Questo comando mostra tutti i dispositivi di blocco (inclusi i dischi rigidi e le partizioni) collegati al sistema.
2. Identifica il secondo disco SCSI: Cerca un nome di dispositivo che inizia con qualcosa come `sd [b-z]`, dove `[b-z]` rappresenta una lettera. Questo di solito indica un disco rigido SCSI. Potrebbe essere necessario esaminare la colonna `Tipo` per confermare che è un disco e non una partizione.
3. Trova la terza partizione: Una volta trovato il secondo disco SCSI, cerca le sue partizioni. Saranno elencati con nomi come `sd [b-z] 1`,` sd [b-z] 2` e così via. La terza partizione sarà etichettata `SD [B-Z] 3`.
Esempio:
Se il secondo disco SCSI viene chiamato `sdb` e la terza partizione su quel disco è` sdb3`, allora hai trovato la partizione target.
Nota importante: Ciò presuppone che i tuoi dischi rigidi SCSI siano correttamente riconosciuti ed etichettati dal sistema Linux. Se hai una denominazione insolita del dispositivo, potrebbe essere necessario utilizzare strumenti aggiuntivi come `fdisk` o` separati` per esaminare la tabella delle partizioni e identificare la partizione corretta.
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