* Unità di controllo cablata: Questo utilizza porte logiche e infradito per implementare direttamente i segnali di controllo. La sequenza di operazioni è fissa e determinata dall'interconnessione dell'hardware. Le modifiche richiedono la riprogettazione e la ricostruzione dell'hardware.
* Unità di controllo microprogrammed: Questo utilizza una ROM (o altra memoria) contenente microinstructions. I segnali di controllo vengono generati prendendo e decodificando queste microintruzioni in sequenza. Le modifiche vengono apportate alterando il microprogramma memorizzato in memoria.
Mentre non puoi integrarli direttamente in un'unica unità "cablata-microprogrammed", ci sono approcci ibridi che prendono in prestito vantaggi da entrambi:
* Unità di controllo parzialmente microprogrammata: Alcuni aspetti del controllo potrebbero essere cablati (per operazioni di velocità e velocità frequente), mentre altre porzioni più complesse o flessibili sono gestite da un microprogramma. Ciò consente un equilibrio tra prestazioni e flessibilità.
* Unità di controllo microprogrammed con microroutine cablate: Invece di singole microintruzioni che controllano ogni fase, potrebbero essere implementate piccole sequenze di operazioni (microroutine) nella logica cablata. Il microprogramma chiama quindi queste routine pre-costruite, migliorando le prestazioni per compiti comuni.
Pertanto, la risposta è no, non una combinazione diretta, ma sì, ci sono design ibridi che sfruttano gli elementi di tecniche di controllo sia cablate e microprogrammate per prestazioni e flessibilità ottimizzate.
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